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Aumenta l’utilizzo delle borracce, amiche dell'ambiente, da parte degli italiani, che fuori casa le preferiscono alle bottigliette di plastica. Bisogna però prestare attenzione ai germi: la bottiglia riciclabile è particolarmente soggetta alla presenza di ospiti indesiderati come batteri patogeni pericolosi per la salute. Per questo motivo l'Università Cattolica, campus di Roma, insieme all'Istituto superiore di sanità, ha realizzato un vademecum dedicato al tema che indica 8 regole per bere in sicurezza.

"Con la corretta gestione della nostra borraccia possiamo metterci al riparo da brutte sorprese", evidenziano i promotori dell'iniziativa Umberto Moscato, associato di Igiene generale e applicata alla Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università Cattolica e dirigente medico della Uoc di Medicina ospedaliera della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, e Alessandra Daniele, medico in formazione specialistica in Medicina del lavoro all'Università Cattolica, che hanno messo a punto il vademecum insieme a Luca Lucentini, del Dipartimento Ambiente e salute Iss.

Nel 2018 il mercato globale mondiale delle borracce per bere fuori casa corrispondeva a circa 8 miliardi di dollari l'anno e le previsioni, per il periodo tra il 2019 e il 2025, sono di una crescita del 3,9%. Da un'indagine di Euromedia Research, condotta per Unione nazionale consumatori tra aprile e dicembre 2020, è emerso che più del 60% degli intervistati utilizzava fuori casa le bottigliette in Pet, a fronte di un 35% che prediligeva le borracce, di cui più della metà dichiarava di usarle "perché non inquinano l'ambiente".

In Italia beviamo più di 8 miliardi di bottiglie d'acqua minerale l'anno, collocandoci come i maggiori consumatori di acqua in bottiglia d'Europa e i secondi al mondo. Inoltre, beviamo acqua per il 90% imbottigliata in bottigliette di plastica, con effetti nefasti sul clima in termini di petrolio utilizzato, di emissioni di CO2 e di smaltimento di rifiuti.

Da questo punto di vista le borracce sono amiche dell'ambiente. Possono, però, divenire nemiche della salute. Diversi studi, infatti, indicano che tutti i contenitori che entrano in contatto con l'ambiente e con la nostra bocca, in oltre un caso su due (58%), senza adeguata manutenzione, vengono contaminati da germi, che possono essere pericolosi soprattutto per persone fragili, debilitate e immunodepresse. "Se non si esegue una corretta gestione, manutenzione e pulizia/disinfezione periodica della borraccia - chiarisce Moscato - sono preminenti le contaminazioni da miceti opportunisti o alghe (per esempio Sarocladium kiliense, Acremonium sclerotigenum/egyptiacum, Aspergillus jensenii, Bisifusarium biseptatum, solo per citarne alcuni) che, sebbene infettino prevalentemente anziani o immunodepressi, co-circolando con altri microrganismi e virus possono contagiare anche soggetti apparentemente giovani e sani. Non sono rare, poi, le contaminazioni ad esempio da Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa o Klebsiella pneumoniae o di Norovirus".

Per evitarle, ecco 8 regole di utilizzo:

  • non riempire troppo la borraccia, prevedere una quantità che sarà consumata entro le 24 ore;
  • sciacquarla prima di riempirla;
  • evitare l'uso promiscuo;
  • lavare regolarmente la borraccia;
  • lavare periodicamente le guarnizioni del tappo;
  • utilizzare acqua calda e bicarbonato come soluzione agli odori;
  • sostituire la borraccia quando è deteriorata;
  • adottare buone pratiche per il rispetto dell'ambiente e cercare di 'allungare la vita' della propria borraccia.

19/12/2022

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