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Per un paziente oncologico, affrontare un percorso terapeutico riserva spesso notevoli difficoltà a diversi livelli, in relazione, per esempio, agli esami da effettuare, all’organizzazione pratica delle cure, alla gestione del dolore e al mantenimento dell’equilibrio psicologico.

Per venire incontro alle esigenze specifiche di queste persone, il Ministero della Salute ha elaborato una guida chiara disposizione dei pazienti, per permettere loro di affrontare le terapie nel modo più efficace e sereno possibile.

Una guida in 10 punti

Questa guida contiene 10 suggerimenti pratici per aiutare a gestire al meglio un percorso terapeutico oncologico; come punto di partenza viene sollecitata una pratica fondamentale: informarsi. Evitare, infatti, di tenersi dentro dubbi e paure è il primo passo verso l’adozione di un approccio positivo e costruttivo, che si concretizza, per cominciare, rivolgendo al proprio medico domande relative alle caratteristiche del tumore di cui si è affetti e alle terapie disponibili.

Anche l’aspetto del consenso informato e del coinvolgimento dei propri familiari è da tenere in considerazione, valutando secondo la propria sensibilità cosa si vuole condividere e come proteggere la propria privacy. Inoltre, ci si deve sentire liberi di richiedere un supporto psicologico, se necessario, per migliorare la gestione delle diverse fasi del percorso.

In caso di dubbi, è possibile richiedere diversi pareri medici, anche in differenti strutture, in modo da avere una visione chiara e sicura della situazione. Il medico di medicina generale rappresenta in questo contesto un figura centrale, in quanto prezioso supporto per la scelta di centri e nominativi di specialisti a cui affidarsi.

Un altro punto da non sottovalutare è comunicare in maniera precisa al medico curante tutti i farmaci di cui si fa uso ed eventuali patologie concomitanti e allergie, insieme a sintomi o reazioni che possono comparire mentre ci si sottopone alle terapie.

Per assicurarsi una corretta e tempestiva assistenza, è anche importante avere a portata di mano i recapiti delle diverse figure di riferimento, dai medici alle segreterie dei centri di cura, e i relativi orari di disponibilità.

Bisogna cercare, inoltre, di raccogliere tutte le informazioni possibili sul piano di trattamento, sia per quanto riguarda le tipologie di farmaci sia in merito a eventuali effetti collaterali e alla loro gestione. Esistono anche appositi centri del dolore con cui è possibile mettersi in contatto per ottenere un supporto specifico.

L’aspetto informativo riguarda anche la conoscenza dell’équipe medica, degli esami diagnostici che vanno effettuati e di eventuali interventi chirurgici necessari, in modo da essere preparati sia sullo svolgimento delle diverse fasi che sulle tempistiche. In questa maniera, si accresce il coinvolgimento attivo del paziente, che si manifesta anche attraverso la verifica dei farmaci utilizzati in ogni ciclo chemioterapico, della loro quantità e durata di somministrazione.

Infine, è fondamentale essere al corrente delle tutele legali previste per il paziente oncologico, in ambito, per esempio, di esenzione dei ticket sanitari, di invalidità civile e di congedi lavorativi. Per approfondire la conoscenza dei propri diritti ci si può rivolgere al patronato di zona.

Tutte queste indicazioni rappresentano preziosi consigli per migliorare la gestione delle cure e permettere al paziente oncologico di guadagnare maggiore tranquillità e consapevolezza durante tutte le fasi del percorso.

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