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Tumori del sangue, aumentano i progressi in termini di sopravvivenza e qualità di vita anche grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale (AI). È quanto emerso dall’ultimo Congresso Soho Italy (Society of Hematologic Oncology Italy) che si è tenuto a Roma e che ha riunito 300 fra i massimi esperti mondiali di ematologia.

Mieloma, linfomi, leucemie rappresentano neoplasie fra le più diffuse e oggi sempre più curabili grazie all’innovazione, alla medicina personalizzata e alle nuove frontiere della ricerca.

Terapie personalizzate

“Stiamo esplorando nuovi confini, nuove opportunità di migliorare le nostre performance contro le neoplasie ematologiche - afferma il prof. Claudio Cerchione, Dirigente medico ricercatore dell’IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” IRST - L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il campo della medicina, e con questo anche il mondo del mieloma multiplo, grazie alla possibilità di effettuare una profilazione di nuova generazione che può permettere terapie sempre più personalizzate”. In pratica grazie all’aiuto dell’AI “si possono combinare dati clinici, radiologici e molecolari di nuova generazione – sottolinea Cerchione - con l’obiettivo di produrre un nuovo score predittivo del rischio per terapie sempre più personalizzate. L’integrazione di tutti i dati disponibili può portare ad una stadiazione di nuova generazione molto più precisa”.

“In questi ultimissimi anni – gli fa eco il prof. Giovanni Martinelli, Direttore Scientifico dell’IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” IRST - abbiamo affinato le terapie e i loro usi combinati che ci permettono sempre più di personalizzare l’intervento, molto più rispettoso della persona. Ma ci siamo accorti anche di un altro aspetto particolarmente rilevante: cominciamo a capire che anche per le neoplasie ematologiche è possibile ed opportuno sviluppare la prevenzione primaria. Al contrario dei tumori solidi, si riteneva che leucemie e mielomi non risentissero troppo degli stili di vita. Invece, abbiamo compreso che l’obesità, ad esempio, rappresenta un fattore di rischio rilevante per il mieloma, mentre per alcune forme di leucemie si può intervenire con largo anticipo”.

13/11/2023

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