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"Il dato dell’aumento del consumo di ansiolitici conferma un trend che va avanti da qualche anno, ma che ha avuto un picco proprio in questi due anni. Verosimilmente legato alla pandemia, la guerra, le questioni ambientali, tutti fenomeni sociali, che hanno accresciuto del 30% le diagnosi di disturbi e di malattie psichiche, in particolare proprio dei disturbi d'ansia e di depressione, malattie per le quali le benzodiazepine sono prevalentemente utilizzate per l'effetto rapido di controllo dei sintomi. Essendo infatti dei farmaci sintomatici, in grado di controllare rapidamente i sintomi, sono spesso il primo farmaco prescritto davanti alla comparsa di ansia, depressione o insonnia, proprio per alleviare il disagio del paziente". Con queste parole si è espresso all'Adnkronos Salute Emi Bondi, presidente della Società italiana di Psichiatria (Sip) e direttore del Dipartimento salute mentale e dipendenze dell'Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo, commentando il Rapporto nazionale 2022 'L’uso dei farmaci in Italia', realizzato dall'Aifa.

"Un uso corretto deve però prevedere che, se la sintomatologia non è occasionale ma persiste, si debba ricorrere a farmaci specifici, e non esclusivamente sintomatici, per evitare fenomeni di dipendenza e assuefazione – chiarisce Bondi – Purtroppo, non possiamo che rilevare che la prescrizione di farmaci come le benzodiazepine è spesso effettuata un po' troppo con facilità e in sostituzione di terapie effettivamente curative, seguendo spesso la richiesta degli stessi pazienti che tendono a proseguire con farmaci dai quali hanno sollievo immediato, invece di affrontare percorsi terapeutici più complessi. Senza contare che alla prescrizione non segue sempre un consumo corretto. Ma tutto cambia quando l’uso non è più un problema di cura, ma ricreativo. Quando - avverte - gli psicofarmaci vengono utilizzati senza alcun controllo, o abusandone. Un nuovo modo di superare i limiti, ma che mette a rischio la propria salute e la propria vita. Un fenomeno in crescita costante, tra il 15 e il 20% negli ultimi 5 anni, grazie anche alla loro facilità di reperimento". "In estate i ragazzi hanno più occasioni di trasgredire. Ai genitori che hanno questi farmaci nell'armadietto dei medicinali, consigliamo di controllarli di più, e di prestare attenzione", suggerisce la presidente degli psichiatri.

07/08/2023

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