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"Un successo da celebrare" e, nello stesso, tempo, "un'eredità fragile" da difendere. "Quest'anno si celebra un traguardo importante: sono 20 anni che la regione europea è 'polio-free', libera dalla polio selvatica autoctona. Era il 2002 quando è arrivata la dichiarazione" dell’obiettivo raggiunto, ricorda Hans Kluge, direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l'Europa, che in occasione della Giornata mondiale della poliomielite del 24 ottobre lancia però anche un allarme: "per fortuna, grazie alla vaccinazione, la polio è sul punto di diventare una storia del passato. A livello globale, i casi sono diminuiti del 99% dagli anni '80. Siamo sull'orlo dell'eradicazione, il che renderebbe la polio la seconda malattia dopo il vaiolo da consegnare alla storia. Tuttavia, i nostri progressi e lo status polio-free della regione rimangono vulnerabili".

"I collegamenti tra i ceppi virali derivati dal vaccino recentemente rilevati nei paesi della regione europea e a New York, nonché l'epidemia recentemente chiusa in Tagikistan, causata dalla circolazione del virus in Afghanistan e Pakistan, evidenziano chiaramente che, fino all'eradicazione" totale, "ogni paese rimarrà a rischio di reinfezione da poliomielite", evidenzia Kluge. "Oggi - continua - con la prospettiva di un mondo libero dalla poliomielite incredibilmente vicina, invito le autorità sanitarie e i partner di tutta Europa e dell'Asia centrale a mantenere gli investimenti e il duro lavoro che ci hanno portato" fino a qui. "Lasciare adesso sarebbe una tragedia per tutti noi e per le generazioni future".

L'Agenda europea per l'immunizzazione 2030 traccia il percorso. E niente si può dare per scontato, chiarisce Kluge. "Da quasi 3 anni ormai, infatti, mentre le autorità sanitarie hanno combattuto la pandemia di Covid, i servizi essenziali, tra cui programmi vaccinali cruciali come quello per la polio, hanno pagato un prezzo. In tutta la Regione europea dell'Oms la copertura con la terza dose di vaccino antipolio è diminuita dell'1% dal 2019 al 2020. Nel 2021, solo 25 dei 53 paesi dell'area avevano raggiunto il tasso di copertura vaccinale del 95% raccomandato".

Nel 1980, ripercorre Kluge, c'erano quasi 2.700 casi confermati di polio nei 53 Paesi della Regione europea Oms e 18 anni dopo l'ultimo caso da virus autoctono della regione è stato segnalato in Turchia. Ma "nell'ultimo anno ci siamo confrontati" con la patologia "in Israele, Ucraina e Regno Unito, dove è stata confermata la circolazione di poliovirus derivati dal vaccino, un ceppo del virus che è muta-to da un ceppo indebolito originariamente contenuto nel vaccino antipolio orale. Tale poliovirus derivato dal vaccino può diffondersi in sacche di persone sotto immunizzate", spiega il direttore di Oms Europa, spiegando che tutto questo rende "fondamentale garantire un'elevata copertura vaccinale in tutti i gruppi di popolazione".

24/10/2022

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