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Diversi ospedali hanno segnalato, soprattutto nei casi riguardanti bambini, sintomi gastrointestinali della malattia da Covid associati agli effetti più usuali, quali tosse e difficoltà respiratorie. Partendo da questa evidenza, un team internazionale di ricerca - guidato da Nicola Elvassore del Veneto Institute of Molecular Medicine (Vimm) e del dipartimento di Ingegneria dell’Università di Padova e da Paolo De Coppi del Great Ormond Street Institute of Child Health all'University College London - ha sviluppato e adattato un modello di mini-stomaco per studiare come un’infezione da Sars-CoV-2 colpisce lo stomaco. Lo studio che ne è conseguito è stato pubblicato su 'Nature Communications'.

Nel caso specifico i ricercatori sono riusciti a creare un modello in vitro che imita il funzionamento di uno stomaco umano e ne replica il comportamento nei diversi stadi di sviluppo (fetale, bambino e adulto), isolando cellule staminali da campioni di stomaco di pazienti e coltivandole in condizioni controllate in laboratorio, in modo da ottenere mini-stomaci su piastra. Grazie alla collaborazione con un team di virologi, guidato da Francesco Bonfante del dipartimento di Scienze biomediche comparate, Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie (IzsVe), è stato possibile simulare un’infezione intragastrica, esponendo la superficie delle cellule dei mini-stomaci al virus Sars-CoV-2.

In questo modo i ricercatori hanno dimostrato che il virus ha l’abilità di replicarsi all’interno dello stomaco e, in modo più evidente, negli organoidi cresciuti da cellule infantili e fetali tardive rispetto alle cellule adulte e fetali precoci. Inoltre, è anche stato possibile osservare l’impatto dell’infezione sulle cellule all’interno degli organoidi, mostrando che un gruppo specifico di cellule, chiamate cellule delta (che producono l’ormone somatostatina), veniva distrutto dal virus, il che potrebbe spiegare alcuni dei sintomi dello stomaco verificatisi nei pazienti.

"Questo studio - spiega De Coppi - ha evidenziato che l’infezione da Sars-CoV-2 infetta il sistema gastrointestinale attraverso lo stomaco nei bambini e nei neonati. Come team di ricerca siamo orgogliosi di essere stati in grado di contribuire alla lotta globale contro il Coronavirus in questo modo - sottolinea - adattando la nostra ricerca in base alla necessità emersa e ci auguriamo che questo aggiunga un altro pezzo al puzzle, mentre cerchiamo di arrivare a una maggiore comprensione dell’impatto del virus in tutto il corpo".

26/11/2021

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