It looks like you are using an older version of Internet Explorer which is not supported. We advise that you update your browser to the latest version of Microsoft Edge, or consider using other browsers such as Chrome, Firefox or Safari.

"Fra i bimbi non c’è ancora l’exploit dell’influenza ma sta circolando un mix di virus tipici della stagione: virus respiratorio sinciziale, rhinovirus, Covid. Circola anche lo streptococco, che ha ripreso a colpire dopo una pausa estiva, e continuano le gastroenteriti. E tutte queste forme sono in aumento. Il risultato è che negli ultimi giorni c'è stato anche un incremento degli accessi in pronto soccorso, che adesso sono mediamente 120 al giorno. Un incremento non ancora drammatico - ricoveriamo un 5-6% dei casi che vengono visti in Pronto soccorso – perché il territorio riesce ancora a gestire bene i casi ma certamente l'ascesa è iniziata". È la situazione vista da uno degli ospedali pediatrici di riferimento di Milano. A descriverla è Gian Vincenzo Zuccotti, preside della Facoltà di Medicina dell'università Statale di Milano e direttore Pediatria e Pronto soccorso pediatrico dell'Asst Fatebenefratelli Sacco, ospedale dei bimbi Vittore Buzzi

"Confermo l'aumento di forme respiratorie fra i bambini - dice l'esperto - Stanno circolando tante forme virali, ma ci sono anche diversi casi di streptococco", famiglia di batteri che causa anche la scarlattina (con lo streptococco beta emolitico di gruppo A), "che circola di nuovo come prima dell'estate", quindi in modo significativo. "Allora di casi di streptococco ce ne sono stati davvero tanti e, alla luce di questo, la Regione aveva consegnato e reso disponibili nei pronto soccorso e negli ambulatori dei pediatri di famiglia i tamponi rapidi proprio per cercare di quantificare queste forme. Era ancora un periodo in cui circolavano varie forme respiratorie, e c'era un'associazione" anche di altre infezioni. "Sulla scorta di quelle segnalazioni internazionali di forme invasive e anche letali di streptococco che arrivavano soprattutto dal Regno Unito, si è deciso di alzare il livello di attenzione, dare i test rapidi e sensibilizzare pronto soccorso e pediatri. C'è stata poi una pausa estiva e adesso si stanno ripresentando casi di streptococco". 

Quanto incidono sul fronte ospedaliero? "Pesano di più in realtà tutte le forme respiratorie che, quando colpiscono i più piccoli, possono complicarsi con broncopolmoniti, con stress respiratori per cui magari i bimbi non si alimentano e hanno bisogno di infusioni e di ossigeno. Sono ovviamente forme respiratorie più impegnative che a casa non si riescono a gestire". Il virus respiratorio sinciziale (Rsv)? "Cominciano a esserci casi, ma quest'anno non c'è stato finora quel picco che avevamo visto negli anni scorsi. Mentre le gastroenteriti ci sono state e ci sono ancora, anche in questo caso però il più delle volte si riescono a gestire a domicilio. Il grosso è rappresentato dalle forme respiratorie. Più che l'influenza vera e propria circola il mix di tutte le forme virali". 

Quanto al Covid-19 nei più piccoli, Zuccotti spiega che il virus "sta circolando anche fra i bimbi. Casi ne troviamo, ma devo dire che da dopo l'estate fino a questi giorni di fine novembre di ricoveri ne abbiamo avuti pochi. Io ne ricordo due o tre di pazienti molto piccoli, che non si alimentavano volentieri ed erano ricoverati più che altro per essere tenuti sotto osservazione da quel punto di vista, non per problemi di altra natura". 

Un altro elemento che fa notare lo specialista rispetto a Sars-CoV-2 riguarda quella grave complicazione che allarmò tanto all'inizio della pandemia. Una sindrome che colpiva alcuni bimbi contagiati, poi inquadrata e descritta come Mis-C, sindrome infiammatoria multisistemica. "Fortunatamente anche quelle poche complicazioni che avevamo avuto nel passato, le Mis-C, non le abbiamo più viste", rassicura Zuccotti.

24/11/2023

Curated Tags

Stai lasciando l'area PAG

Ora sarai reindirizzato su un contenuto dell'area pubblica