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I crampi muscolari sono delle contrazioni improvvise e molto intense dei muscoli che provocano rigidità della parte interessata e colpiscono per lo più piedi, polpacci e cosce. Essi possono insorgere a seguito di uno sforzo fisico, essere causati da disidratazione e squilibrio elettrolitico, da una postura tenuta per troppo tempo oppure essere la spia di problemi di circolazione del sangue.

Il fenomeno può insorgere anche in relazione all’assunzione di alcuni farmaci (diuretici, per esempio) o nelle donne in gravidanza. Il disturbo, che può cogliere il paziente anche di notte durante il sonno, è di tipo transitorio e può durare da pochi secondi a qualche minuto.

Le patologie associabili ai crampi

I crampi muscolari possono essere anche la manifestazione di alcune malattie, tra cui:

  • insufficienza renale;
  • ipotiroidismo;
  • tromboflebite;
  • trombosi venosa profonda;
  • vene varicose;
  • morbo di Hashimoto;
  • policitemia vera;
  • acidosi metabolica;
  • sclerosi laterale amiotrofica;
  • piede cavo.

I soggetti affetti da diabete e fegato grasso sono più a rischio di crampi muscolari, così come chi abusa di alcol o assume ormoni.

Cosa fare in caso di crampi muscolari?

All’insorgere del sintomo, la prima cosa da fare è distendere il muscolo e massaggiarlo, riscaldando la parte colpita. Bere molta acqua e assumere integratori di sali minerali può essere di aiuto per prevenire episodi di crampi. Se il disturbo si ripresenta con una certa frequenza, è meglio consultare un medico per approfondirne le cause.

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